giovedì 28 febbraio 2013

FOTOVOLTAICO,UMBRIA e CALCIO : ENERGIA PER GIOCARE


Fotovoltaico e Umbria, un binomio perfetto.
L'Umbria infatti è una delle regioni che dà sempre sono più attente alle energie rinnovabili, ed al fotovoltaico in particolare.
Ma l' Umbria è da sempre una regione amante dello Sport e del calcio in particolare.
Quando si incontrano Sport ed Energia nella Regione Umbra può nascere veramente qualcosa di importante.
Il 13 febbraio a Foligno (PG) si è tenuto l’evento dal titolo “Energia per giocare – Energia verde accessibile a tutti”. 
L'evento ha visto la partecipazione di moltissime persone, accorse anche per presenziare all’inaugurazione dell’impianto fotovoltaico da 19,74 kW realizzato sul tetto dell’ASD Polisportiva Virtus Foligno.
 Il presidente onorario della Virtus, Sandro Lombardi, si è detto molto soddisfatto dell’opera messa in piedi e ha ricordato l’importanza, per la creazione dell’impianto, di Luigi Repace (presidente del comitato Regionale FIGC UMBRIA)  che ha aiutato la società ad ottenere i crediti sportivi che facilitano il pagamento delle spese.
L'evento è stato occasione di ritrovo per ’intera comunità locale prima sui campi di calcio della polisportiva, per seguire il taglio del nastro da parte del sindaco di Foligno, poi presso il prestigioso Auditorium “San Domenico” per il successivo dibattito sull’utilizzo e il ruolo delle energie rinnovabili (fotovoltaica in primis) sul territorio e al servizio della collettività.
L’impianto fotovoltaico, realizzato grazie all’ottenimento dei fondi dell’Istituto di Credito Sportivo, è già in grado di coprire l’intero fabbisogno energetico della polisportiva per cui è prevista una produzione annua di 23.584,95 kWh di energia. 
Ci piace sottolineare su ogni cosa il valore etico e sociale dell’impianto realizzato perché sono questi piccoli impianti che producono energia verde e pulita a fare la differenza nelle regioni e nei comuni d’Italia.
Sicuramente i ragazzi di una polisportiva come la Virtus di Foligno, potranno godere del risparmio energetico in bolletta e contribuiranno contribuito ad un ambiente più salubre e più vivibile a emissioni zero”.    

Fonte: QUALENERGIA, FOGLIGNOSPORT.IT
Rielaborazione Testi: Ufficio Marketing S&Q Spa

mercoledì 27 febbraio 2013

FOTOVOLTAICO ROMA : SCEGLI S&Q


Sistemi&Qualità vanta uno staff altamente qualificato con competenze tecnico/operative in grado di rendere sensibilmente efficiente il processo realizzativo di qualunque intervento energetico.

Energie rinnovabili

Da sempre sensibile al rispetto dell’ambienteSistemi&Qualità punta fortemente sulle energie rinnovabili che contribuiscono a tenere pulito il nostro pianeta.
L’azienda si pone come interlocutore per i diversi target del mercato garantendo servizi di qualità attraverso il valore delle nostre persone, l’eccellenza tecnologica e la validità delle nostre offerte.
Sistemi&Qualità fa parte da anni di una rete di collaborazioni e relazioni che le consente di partecipare allarealizzazione di progetti strutturati e di proporre innovative e soluzioni integrate in contesti tra loro saldamenti fusi come il Fotovoltaico ed il Gas.

L'Offerta su misura per te


Sistemi&Qualità è in grado di offrire un servizio “chiavi in mano” ai suoi clienti, realizziamo impianti "ad hoc" in base alle esigenze di consumo energetico annuale di ogni cliente !

il servizio include:
· sopralluogo preliminare
· progettazione dell’impianto fotovoltaico che risponde alle esigenze del cliente
· fornitura di materiali
· installazione dell'Impianto, con la direzione e la sicurezza dei lavori
· Redazione di tutte le pratiche comunali
· Redazione di tutte le pratiche Enel per la connessione dell'impianto
· Redazione di tutte le pratiche per l'Attivazione dell'Incentivo Conto Energia
· Manutenzione ordinaria per il primo anno

PERCHE’ SCEGLIERE S&Q
· perché puoi avere un impianto fotovoltaico ad un prezzo eccezionale
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BOLOGNA: DA AMIANTO A FOTOVOLTAICO

Al via da marzo a Bologna il primo progetto esecutivo del PAES, il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, per rimuovere l'amianto dai tetti di Bologna e, allo stesso tempo, realizzare impianti fotovoltaici e migliorare l'isolamento termico degli edifici. Il progetto bolognese rientra appieno tra gli obiettivi del PAES, primo fra tutti quello di far muovere la citta' verso una 'svolta energetica', per innescare meccanismi virtuosi facendo cosi' dell'efficienza energetica uno strumento di rilancio dell'economia locale. 

Gli interventi riguarderanno il patrimonio edilizio privato e potrebbero arrivare, secondo le stime del PAES, all'installazione di 2,2 MWp di fotovoltaico, corrispondenti a circa 18.000 metri quadrati di superficie per un totale di 13.500.000 euro di investimenti. Oltre al beneficio economico, derivante dal risparmio energetico e dall'energia autoprodotta, i privati che vorranno approfittare del ''pacchetto'' potranno contare sul fatto che le aziende aderenti al progetto sono garantite qualitativamente dai partner. Il Comune si impegna a mettere in atto azioni di agevolazione e semplificazione amministrativa oltre alla promozione attraverso i propri canali istituzionali ed il sito del PAES.

''Cna e Unindustria - sottolinea l'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini - hanno raccolto la sfida di tenere insieme un progetto di sviluppo delle fonti rinnovabili e la rimozione di un elemento fortemente inquinante come l'amianto, che e' un obbligo di legge, la diffusione dell'energia fotovoltaica e il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici''.
Fonte: ANSA
Ufficio Stampa: S&Q Spa

giovedì 21 febbraio 2013

S&Q SCEGLIE SO SHARE PER LA CONDIVISIONE DEI FILE

 S&Q Spa, sempre in prima linea per quanto attiene le nuove tecnologie digitali, al fine di migliorare lo scambio di dati con i suoi collaboratori e fornitori, ha deciso di installare e lavorare con SoShare.
 SoShare, è realizzato da BitTorrent e dal fine settimana è in beta pubblica. 

SoShare permette ai designer, ai creatori di contenuti grafici, ai progettisti, ai disegnatori CAD, e agli sviluppatori di trasferire singoli file o gruppi di file con una dimensione massima di 1 TB. Secondo BitTorrent, si tratta della soluzione ideale per lo scambio dei contenuti multimediali che non possono essere inviati via email o mediante i classici servizi di sincronizzazione.
Compatibile sia con Mac sia con Windows, è un servizio gratuito basato sul protocollo BitTorrent che consente di caricare e inviare file fino a un massimo di un terabyte in una sola volta. Si può selezionare pertanto un pacchetto di file con un ingombro massimo di 1 TB, o persino un singolo file di questa capacità. Ovviamente la velocità di upload e del successivo download da parte del cliente dipende dalla connessione a disposizione.
Il funzionamento di SoShare non è differente da quello di altre soluzioni molto usate al momento in ambito professionale, come per esempio WeTransfer. Si carica il pacchetto di file o il singolo file da trasferire, che resta disponibile ai destinatari per un massimo di 30 giorni. Per tutelare i contenuti si può anche impostare una scadenza inferiore
Se il file da caricare dovesse avere una dimensione maggiore di 1 TB basterà dividerlo in più parti per poter proseguire con l'upload. Il destinatario o i destinatari ricevono una mail in cui si notifica che il file è a disposizione, e senza bisogno di accreditarsi al servizio possono scaricare il file.  Non solo: se si vuole creare un link pubblico al contenuto lo si può fare tramite Facebook e Twitter. Questa eventualità sarà probabilmente più interessante per i consumatori privati, a cui non precluso l'uso di SoShare.
L'uso del protocollo BitTorrent è uno degli ingredienti vincenti di SoShare, perché il trasferimento dei file è veloce, ed è possibile mettere in pausa l'upload e riprenderlo quando si desidera. Questa caratteristica è utile per esempio nel caso in cui si stia eseguendo l'upload da un notebook e ci si debba scollegare dalla rete per uscire dall'ufficio. In ultimo, il mittente riceverà una notifica dell'avvenuto download da parte dei destinatari.

Per camminare ecologico bastano otto bottiglie di plastica.

Per camminare ecologico bastano otto bottiglie di plastica. Con il PET ricavato da poco piu' di una cassa d'acqua, infatti, e' possibile realizzare un paio di scarpe con materiali quasi totalmente riciclati: si tratta delle New Balance NewSky, calzature create negli Stati Uniti e dal prezzo in tutto e per tutto simile a quello delle 'normali' scarpe. A darne notizia e' il sito d'informazione In a Bottle, sensibile ai temi dell'ecologia e del sostenibile.

''Le bottiglie - racconta il sito - vengono spezzettate, sciolte e poi trasformate in fibre e finalmente intrecciate per creare l'Eco-fi, un tessuto con cui gia' da qualche anno si producono magliette, tappeti, tappezzeria per auto. Questo materiale e' piu' leggero del cotone e piu' caldo della lana; nel caso di queste calzature, l'Eco-fi e' presente al 95%, dai lacci alla linguetta, mentre il restante 5% e' in gomma, schiuma o colla ad acqua''.

In America ne esistono gia' otto modelli diversi, ''ma in Italia non sono ancora arrivate - racconta In a Bottle - e c'e' da giurare che, come per ogni cosa che arriva da Oltreoceano, la fila sara' lunga''.

Il procedimento che trasforma una bottiglia in fibra da tessere e' elaborato: si inizia con milioni di piccole scaglie di bottiglie di plastica che vengono fuse e tirate attraverso oltre 2.000 piccoli fori chiamati 'filiere', al fine di creare la forma del filamento. Le fibre levigate ottenute vengono inviate attraverso oltre 6.000 aghi che si intrecciano insieme per creare il tessuto di poliestere, a sua volta assemblato per dargli la forma e la funzione di una scarpa.


Ufficio Stampa
S&Q Spa

Guarda le foto dei nostri impianti:
FLICKR S&Q

Scarica le nostre Brochure:

http://www.slideshare.net/SistemiQualita

venerdì 15 febbraio 2013

METEORITE SULLA RUSSIA: PARLA MARGHERITA HACK


E’ esploso nove volte, la prima a una distanza di 55 chilometri dalla Terra, il meteorite caduto sugli Urali che ha provocato oltre 500 feriti. 
Secondo Russia Today, i frammenti caduti sulla terra hanno danneggiato 297 case private, ma anche sei ospedali e 12 scuole. 
Quello che è successo in Russia è un fenomeno davvero molto strano – dice all’Agi l’astronoma Margherita Hack - In genere i meteoriti sono attratti dalla forza di gravità della Terra ma raramente riescono a superare indenni il contatto con l’atmosfera”, ha proseguito l’astrofisica toscana. “Per non bruciare significa che i frammenti erano molto grossi; in caso contrario avremmo visto soltanto una scia luminosa, quella che tutti chiamano stella cadente”. 
E’ un fenomeno che accade continuamente che la Terra sia bombardata da piccoli oggetti che si frantumano in atmosfera: almeno una volta l' anno si verifica in atmosfera un evento che libera un’energia pari a quella della bomba di Hiroshima. E grosso modo una volta al mese un evento che libera un’energia pari a circa un kiloton. Però noi non vediamo quasi mai gli effetti di questi eventi. Questa volta, invece, il fenomeno si è verificato sopra una regione abitata, vicino a una città. Con alta probabilità, tra l’altro, di essere ripreso, contribuendo così anche al suo studio scientifico. 

“Non ci stiamo avvicinando alla fine del mondo, almeno non per via dei frammenti di meteorite caduti in Russia. I casi di meteoriti entrati in collisione con la Terra sono numerosi e alcuni sono molto antichi. Il più famoso risalirebbe a circa 250 milioni di anni fa ed è considerato responsabile della cosiddetta estinzione del Permiano-Trassico, in cui vennero cancellate il 90 per cento delle specie viventi. A un altro meteorite, schiantatosi nella penisola dello Yucatan 65 milioni di anni fa, è attribuita un’estinzione di massa alla fine del periodo Cretaceo che portò alla scomparsa dei dinosauri terrestri Mesozoici. Il meteorite spazzo’ via dalla Terra i dinosauri e il 75 per cento delle specie viventi, tra il Cretaceo e il Terziario. In epoca moderna, gli impatti astronomici più rilevanti non hanno avuto queste disastrose conseguenze.
Ufficio Stampa: S&Q Spa
Fonte: Il Fatto Quotidiano

Fotovoltaico news: Il fotovoltaico nel mondo, dove investire e quando finisce il conto energia in Italia



AUMENTO DELLE INSTALLAZIONI NEL MONDO

Nel 2012 gli impianti fotovoltaici hanno superato i 100 gigawatt di potenza installata nel mondo, attestandosi poco sopra i 101 GW. Lo afferma un nuovo rapporto dell'European Photovoltaic Industry Association (Epia), secondo cui il fotovoltaico riduce le emissioni di CO2 di 53 milioni di tonnellate all'anno a livello globale.

In base ai dati preliminari dell'Epia, il superamento del traguardo e' avvenuto grazie all'installazione di nuovi impianti per una potenza pari a 30 GW nel solo 2012, simile alla crescita record che si era registrata nel 2011. A trainare l'incremento del 2012, tuttavia, non e' stata l'Europa come nell'anno precedente. Se nel 2011, infatti, il Vecchio Continente aveva contribuito con 23 GW, l'anno scorso la potenza e' scesa a 17 GW.

L'Europa resta comunque il mercato piu' grande, e nel 2012 ha visto al primo posto per nuovi impianti la Germania (7,6 GW) seguita dall'Italia (3,3 GW) e dalla Francia (1,2 GW). Fuori dall'Europa i mercati maggiori sono la Cina (con almeno 3,5 GW), gli Stati Uniti (3,2 GW) e il Giappone (2,5 GW). (ANSA).

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI NEL MONDO

Il 2013 sarà un anno di ripresa per il fotovoltaico ma il mondo del solare sta cambiando e i mercati su cui puntare non sono più gli stessi. Come abbiamo visto, già nel 2012 il vecchio continente non è più così centrale per il settore: se la Germania ha mantenuto il primato, la Cina ha sorpassato l'Italia come secondo mercato e nell'ultimo trimestre ha pesato per più di un terzo dell'intera domanda mondiale. Ma non c'è solo il gigante asiatico con i suoi obiettivi nazionali sul solare che ormai siamo abituati a vedere rivisti al rialzo con cadenza semestrale: il rallentamento della domanda in mercati storici come il nostro è più che compensato dall'emergere di nuovi paesi dove investire nel FV sta diventando attraente. Insomma un nuovo fermento in cui le aziende che vogliono sopravvivere e prosperare devono imparare ad orientarsi.
In Canada, il successo della feed in tariff dell'Ontario è stato offuscato da problemi di connessione e dalla sentenza del WTO che ha condannato il domestic content requirement (obbligo di utilizzo di componenti non di importazione). Se si toglierà questo obbligo e si manterrà la tariffa, prevede Lux Research, la provincia canadese sarà inondata di installatori ed EPC.
Altra nazione citata per lo sviluppo della generazione diffusa è il Brasile. Il paese non ha una rete pienamente sviluppata e i costi di rete e di distribuzione incidono per il 40% del kWh in bolletta. Per alleggerire il carico sulla rete e spingere le installazioni su tetto si sta attuando una sorta di scambio sul posto per impianti sotto al megawatt che permette di riavere gratis, per essere consumata in un altro momento o anche in un altro luogo, l'elettricità in eccesso che l'impianto immette in rete.
Per quel che riguarda gli impianti di taglia più grande, i mercati interessanti secondo il report sono India, Cina, Sud Africa, Arabia Saudita. Gli ultimi tre in particolare, prevede Lux Research, supereranno gli obiettivi che si sono dati. A proposito di Cina, che per l'anno in corso si è prefissata di installare 10 GW - un terzo di quanto si è installato in tutto il mondo nel 2012 - se si avvererà tale previsione è possibile una ricaduta positiva per il settore a livello globale vista la riduzione dell'oversupply. Da segnalare anche che il report mette in dubbio l'idea diffusa che a spartirsi l'enorme domanda interna cinese saranno solo players locali: stranieri come First Solar e Sun Power hanno recentemente annunciato partnership per poter entrare in quel mercato e altri potranno fare lo stesso.
Altri mercati attraenti per l'utility scale segnalati sono California e Maryland, ma ancheCile, Argentina e Perù, senza dimenticare il Giappone. Quanto all'India per gli analisti il mercato crescerà sicuramente molto, ma aziende che vi volessero investire devono tenere conto che i programmi di promozione del FV indiani privilegiano progetti con tecnologie o partecipazione economica indiana e con costi bassi.
ED IN ITALIA: QUANTO MANCA ALLA FINE DEL CONTO ENERGIA

Il quinto conto energia – e, per quel che se ne sa ora, con esso qualsiasi forma di incentivo al fotovoltaico – finirà dopo 30 giorni che si sarà superato il tetto di spesa cumulativa annuadi 6,7 miliardi di euro. 
 Una piccola curiosità:
sabato 9 Febbraio tutti gli operatori sono certamente restati stupiti dal fatto che nel corso della notte il contatore aveva “camminato all'indietro”. Ieri mattina infatti segnava circa 3,6 milioni di euro e circa 30 MW di potenza in meno rispetto alle cifre del giorno prima.
Cosa è successo? Nessun mistero né disguido tecnico, il perché dell'aggiornamento della cifra, spiega il GSE, è dovuto all’attività di controllo mediante verifica documentale e sopralluoghi che ha portato a rivedere la posizione di molti impianti: alcuni non avevano le carte in regola per avere gli incentivi, altri hanno avuto diritto a tariffe inferiori a quelle richieste. Ora che le cifre sono più aderenti alla realtà è relativamente più facile prevedere quanto tempo resta alla fine del conto energia e c'è chi lo sta facendo.

Una stima verosimile ci dice che il quinto conto potrebbe finire tra Fine Marzo e metà Aprile. 
Insomma, probabilmente fra circa due mesi il quinto conto energia ci lascerà ..

Ufficio Stampa : S&Q Spa
Fonti:
Ansa
Quale Energia



martedì 5 febbraio 2013

S&Q RICERCA TIROCINANTI


S&QSpa azienda operante nel settore delle energie rinnovabili, intende selezionare ingegneri da inserire nella propria struttura con mansioni di supporto alle attività di progettazione, gestione e redazione pratiche burocratiche per impianti di energia da fonti rinnovabili
SI PREVEDE UN IMPEGNO DI 30/40 ORE SETTIMANALI PER SEI MESI.
REQUISITI DEI DESTINATARI: INOCCUPATI O DISOCCUPATI DA ALMENO SEI MESI O LAUREATI DA MENO DI UN ANNO E RESIDENTI NELLA REGIONE LAZIO.
Figura professionale: Ingegnere 
Sede di lavoro:
 ROMA 
Posizioni disponibili:
 1 
Tipo rapporto lavorativo:
 LAVORO A TERMINE 
Modalita lavorativa:
 PART-TIME MISTO 
Retribuzione mensile:
 DA 500 A 800 Euro 
Durata contratto:
 6 Mesi 
Importanza precedenti esperienze:
 Basso 
Facolta:
  Ingegneria elettronica, Ingegneria energetica
Status richiesto:
 Laureato 
Data inserimento:
 04/02 /2013
Potete inviare il vostro CV sul sito www.sqingegneria.com o scrivere a info@sqingegneria.com

lunedì 4 febbraio 2013

CANAPA AL POSTO DEL CEMENTO

 Una marcia in piu' per l'ambiente con la ''neoedilizia'': canapa invece del cemento per tagliare i consumi dell'acqua del 90%. 
Questa una delle nuove proposte ecosostenibili presentate al convegno organizzato dall'Associazione nazionale Architettura bioecologica (ANAB) al Klimahouse di Bolzano.

Le nuove tecniche a basso impatto ambientale potrebbero inoltre tagliare drasticamente i ''costi naturali'' dell'edilizia tradizionale che - come riporta l'associazione nazionale del settore - si stima incidano per il 40% sui consumi di energia, il 30% sull'uso di risorse naturali e sulla produzione di rifiuti, il 20% sul consumo d'acqua ed e' causa del 40% delle emissioni di anidride carbonica.

Secondo Erich Trevisiol, docente di Progettazione sostenibile all'universita' IUAV di Venezia, sono molti gli esempi concreti della nuova edilizia che guarda all'ambiente. L'utilizzo della canapa per esempio ''permette di risparmiare il 90% di acqua in meno rispetto a quella necessaria nel caso del cemento, e poco meno di un terzo di energia. In piu' - aggiunge Trevisiol - usare la canapa vuol dire poterla coltivare e produrre davanti al cantiere, in modo da poter avere la materia prima davvero a chilometro zero''.

Fonte: ANSA
Ufficio Stampa: S&Q