lunedì 9 luglio 2012

QUINTO CONTO ENERGIA: SI PARTE A SETTEMBRE


Ormai sembra ufficiale: con la firma dei ministri Passera, Clini e Mario Catania, dovrebbe avere il via libera il testo del decreto del nuovo conto energia, che definisce i nuovi incentivi per l'energia fotovoltaica e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).

Ora, sono molte le domande ed i dubbi che sorgono riguardo al contestatissimo quinto conto energia, cerchiamo di fare chiarezza, dando voce alle prime interpretazioni uscite in rete

1) Partenza del V conto energia:

Il nuovo conto energia verrà applicato a partire da 45 gg solari dal raggiungimento del tetto di spesa 6 milioni di euro (anziché 30 gg, come voleva la bozza iniziale). Tenendo monitorata la spesa sul contatore GSE, che indica ad oggi il raggiungimento di 5.9 milioni, si pensa ad una probabile applicazione a partire da settembre 2012.

Per quanto riguarda invece gli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche, è stata accolta la richiesta delle Regioni, di far partire le nuove tariffe incentivanti dopo il 31 dicembre 2012.

2) Tetto di spesa:

Al raggiungimento di 6,7 milioni di Euro totali il decreto si disattiva; in altre parole, partendo da un tetto di 6 mln, annualmente verranno incentivati impianti ancora per una spesa di 700 milioni di euro (tetto alzato rispetto ai 500 milioni previsti dalle bozze).

3) Tariffe incentivanti:

Queste dovrebbero essere le tabelle degli incentivi :




Inoltre, le tariffe saranno omnicomprensive dell'incentivo e della vendita dell'energia (nel quarto conto energia all'incentivo calcolato sulla produzione di energia, si sommava la vendita dell'energia stessa).  Tariffa  a parte per l'autoconsumo.
Un esempio: un impianto da 3 kW su tetto che entri in esercizio nel primo semestre del nuovo conto avrà diritto a una tariffa omnicomprensiva di 208 euro/MWh e a un premio sull'autoconsumo di 126 euro/MWh, nella precedente versione ministeriale i valori erano rispettivamente di 237 per l'omnicomprensiva e 155 per l'autoconsumo.


4) Accesso ai registri:

Gli impianti superiori ai 12 kW dovranno iscriversi al registro GSE.
Esonerati dall'obbligo d'iscrizione a registro per la richiesta di incentivi:
- impianti sotto i 12 kW
- impianti fotovoltaici tra 12 e 20 kW che accettino di ricevere una tariffa incentivante decurtata del 20%
- impianti fino 50 kW realizzati in sostituzione dell'eternit
- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 50 milioni di euro)
- impianti a concentrazione (sempre con tetto di 50 milioni)
- impianti su edifici e terreni della pubblica amministrazione (purché realizzati con gara d'appalto pubblica e anche qui con un tetto di spesa di 50 milioni di €).

L'ottenimento degli incentivi è comunque subordinato all'inserimento in graduatoria da parte del GSE (non è quindi automatico che la realizzazione di un impianto fotovoltaico possa accedere agli incentivi e ciò porta ad una forte insicurezza nel settore, specialmente trattandosi di impianti grandi che necessitano di finanziamenti.

5) Ordini di priorità nell'accesso ai registri

I registri GSE avranno i seguenti limiti massimi di costo indicativo degli incentivi:
a) 1° registro: 140 milioni di euro;
b) 2° registro: 120 milioni di euro;
c) registri successivi: 80 milioni di euro a registro e comunque fino al raggiungimento del limite di 6,7 miliardi di euro l’anno.

Il primo registro sarà aperto con un bando dal GSE entro 20 giorni dalla pubblicazione delle relative regole applicative e resterà aperto per 30 giorni. I registri successivi saranno aperti con cadenza semestrale e resteranno aperti per 60 giorni.

Ed ecco i criteri di priorità con i quali verrà formata la graduatoria per l'ottenimento degli incentivi:
a) impianti su edifici dal cui Attestato di Certificazione Energetica (ACE) risulti la miglior classe energetica, minimo D, con moduli installati in sostituzione di eternit o amianto;
b) impianti su edifici dal cui ACE risulti la miglior classe energetica, minimo D;
c) impianti su edifici con moduli installati in sostituzione di eternit o amianto;
d) impianti con componenti principali realizzati unicamente in un Paese membro dell’UE/SEE;
e) impianti ubicati, nell’ordine, su: siti contaminati; terreni del demanio militare; discariche esaurite; cave dismesse; miniere esaurite;
f) impianti di potenza fino a 200 kW asserviti ad attività produttive;
g) impianti realizzati, nell’ordine, su edifici, serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche;
h) altri impianti che rispettino i requisiti di cui all’articolo 7.

6) Impianti in sostituzione dell'Eternit:

Speciali bonus sono destinati agli impianti che vadano in sostituzione delle coperture in Eternit.
In questo caso sarà possibile, a differenza del quarto conto energia, cumulare due bonus previsti per la sostituzione dei tetti in amianto e per l'installazione di pannelli made in UE.

7) Oneri Gse:

Sono previste le spese di istruttoria e spese di gestione da corrispondere al GSE:
- 3 euro/Kw per impianti minori di 20 kW
- 2 euro/kw per impianti maggiori di 20 kw
- più un contributo di 0,05 c€ per ogni kWh di energia incentivata.



Queste le prime indiscrezioni, che cercheremo di verificare il prima possibile

Ufficio Stampa S&Q Spa
Sistemi & Qualità Spa

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