lunedì 26 marzo 2012

Quinto Conto Energia:Un altra rivoluzione per il fotovoltaico

Ne avevamo parlato venerdì su questo blog di un possibile V CONTO ENERGIA, ed oggi in rete inzizano a circolare le prime bozze.

Riduzione incentivi Fotovoltaico

Secondo la bozza del Quinto Conto Energia, di cui assolutamente non garantiamo la veridicità, gli incentivi al Fotovoltaico in Italia scenderanno a 500 milioni di euro l’anno fino a fine 2014 (a partire dal luglio di questo 2012) per tutti gli impianti, mentre il precedente provvedimento, ovvero il Quarto Conto Energia, destinava 810 milioni di euro da metà 2012 a fine 2013 ai grandi impianti, senza prevedere limiti per quelli piccoli.
Il motivo per cui si rende necessario il nuovo provvedimento è che sta per essere raggiunto il tetto massimo, pari a 6 miliardi di euro, che si prevedeva entro la fine del 2016 e che invece sarà toccato già a metà di questo 2012. Le tariffe incentivanti riguarderebbero:
  • Impianti fotovoltaici il cui costo indicativo per semestre non supera gli 80 milioni di euro;
  • Impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative il cui costo indicativo per semestre non supera i 10 milioni di euro;
  • Impianti fotovoltaici a concentrazione il cui costo annuo indicativo degli incentivi nel semestre non supera i 10 milioni di euro.
Fra le altre novità, l’obbligo di iscrizione al registro per gli impianti fotovoltaici e impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative di potenza fino a 3 kW. Vengono stabiliti dei criteri di priorità per la graduatoria degli impianti iscritti al registro (precedenza agli impianti su edifici dal cui attestato di certificazione energetica risulti una classe energetica D o superiore).
Ma al di là dei dettagli, che potrebbero cambiare, al momento i due elementi su cui si concentra il dibattito sono il drastico taglio degli incentivi (motivato dalla necessità di risparmi in bolletta) e il giallo delle bozze.

Nessuna certezza circa la Fonte

ANIE/GIFI esprime preoccupazione per la poca chiarezza frutto della bozza in circolazione (che, secondo voci di corridoio, sarebbe a firma ENEL).
Sicuramente sarebbe necessaria necessaria, da parte del Governo, oltre alla smentita sulle bozze in circolazione, una collaborazione con l’intero settore per definire un provvedimento che garantisca «all’industria fotovoltaica il più adeguato periodo di transizione per il raggiungimento della piena competitività ed indipendenza dagli incentivi. Tutto questo nel rispetto del contenimento dei costi per la collettività».

SCARICA LA BOZZA
Per poter visionare la bozza, basta cliccare sulla nostra pagina SLIDESHARE e scaricare il documento.


Ufficio Marketing
Sistemi&Qualità Spa

Nessun commento:

Posta un commento